Descrizione
La personalità del Mobber risulta spesso improntata a narcisismo maligno ed egocentrismo perverso, o tratti paranoici con senso di grandiosità e connotazioni – risposte vendicative per ogni saluto che non ha gradito; gode del male degli altri e lo giustifica con la giusta umiliazione per la presunta superbia o incompetenza della vittima. Soffre della sindrome incontestata di onnipotenza “Io-Dio” con tratti persecutori e sadici ben stratificati e solidi. Per cui necessita di essere attorniato da persone che lui sente inferiori che non gli pongono problemi e riflessioni, anche quando si tratta d’illeciti amministrativi o pecuniari, che lo ammirano e lo assecondano pedissequamente, per confermare la sua convinzione che a lui è permesso tutto, lui può tutto e tutto gli è dovuto. E spesso non si rende nemmeno conto delle conseguenze negaste del suo operato anche sul piano giuridico, civile, penale, amministrativo. Spesso poco creativo e conformista, arrogante, invidioso e geloso dei colleghi di lavoro, che utilizza e sfrutta a suo piacimento senza nessuno scrupolo. Può essere d’intelligenza media, raramente anche elevata e nel qual caso l’abilità alle strategie perverse ed ai suoi raffinati giochi di violenza, possono portare non solo allo stillicidio lento e progressivo di persecuzioni, ma anche all’omicidio o tentato omicidio. In tutti i casi, il Mobber non riesce mai a vedere l’altro come persona distinta da sé, né mai può accettare una relazione autentica, ma solo una parvenza di relazione fondata solo sul potere, sul dominio e sul condizionamento e controllo che schiaccia, umilia e degrada l’altro, e lo rende assolutamente dipendente e passivo, distorcendone le qualità personali, solo per il suo piacere, e il gusto di rovinare e distruggere l’altro. In sintesi frequentemente la personalità del Mobber risulta relativa ad un disturbo di personalità, più spesso di tipo Narcisista o Paranoide; alle volte con psicosi compensata, alle volte con struttura nevrotica tendente all’aggressività, manipolazione, dissimulazione e grandiosità.