Descrizione
La psicologia ha definitivamente varcato i confini dei contesti lavorativi. Sempre più spesso lo psicologo arriva ad operare in azienda introducendo e intervenendo su tematiche anche tipicamente cliniche e non più solo su aspetti organizzativi.
L’emergenza del disagio psichico all’interno delle organizzazioni porta al delinearsi della figura dello psicologo clinico del lavoro, un professionista in grado di integrare conoscenze e competenze organizzative, con quelle più prettamente cliniche e rivolte al singolo.
Si configurano così interventi mirati ad agire sul disagio psicologico del lavoratore così come quello psicosociale dell’azienda, quest’ultima spesso vittima di una nevrosi organizzativa che ne ostacola i normali processi di funzionamento e adattamento alle pressanti richieste del contesto politico-socio-economico attuale.
Attraverso l’analisi di alcuni fenomeni e modelli, vediamo come è possibile interpretare le evoluzioni delle organizzazioni, mutuando concetti psicodinamici, sistemici e psicosociali. Tramite questi strumenti è, dunque, possibile per uno psicologo clinico del lavoro intervenire concretamente sul campo, anche quello lavorativo, per districarne interazioni e relazioni, spesso non definite e non comprese ma che influenzano non poco il futuro di un’organizzazione.
Psicologo Clinico del Lavoro è un libro che può interessare gli psicologi, i medici ma anche i manager e tutti coloro che operano come consulenti all’interno o all’esterno delle aziende.
Si va a delineare una nuova figura professionale, lo psicologo clinico del lavoro che, agendo su più livelli, si fa promotore di cambiamenti partecipativi deputati a facilitare l’emergere di modelli organizzativi consapevoli, funzionali e durevoli nel tempo.