Descrizione

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Una delle tecniche maggiormente adottata all’interno di contesti di valutazione delle risorse umane è sicuramente la simulazione che consente di impegnare il candidato in un’attività lavorativa che presenta gli stessi stimoli e problematiche che troverebbe nella realtà. Il termine “in-basket” tradotto in italiano significa “cestino della posta in arrivo”. È una sorta di role-playing individuale, in cui si simulano in modo assai realistico una serie di problemi decisionali sul piano operativo. Ogni partecipante viene posto di fronte ai problemi operativi analoghi a quelli che si presentano a un addetto durante la giornata di lavoro, con lettere, comunicazioni, memorandum che giungono nel raccoglitore sopra il suo tavolo. Questo perché possieda tutti gli elementi necessari per prendere una serie di decisioni. Tutte le informazioni fornite hanno lo scopo di definire uno scenario entro cui il soggetto è chiamato a muoversi e ad agire per portare a termine la prova.

La prima prova consiste nella compilazione di un’agenda: il candidato è invitato a riportare nell’agenda le azioni che intende perseguire, le tempistiche, le persone da coinvolgere e le criticità da presidiare.

La seconda prova consiste in un’analisi del problema: viene chiesto di analizzare in profondità alcune delle situazioni emerse nella prima parte.

La terza prova consiste nella preparazione di un discorso: il candidato è invitato a preparare il discorso per una riunione con colleghi e collaboratori in cui dovrà far emergere alcuni temi in particolare.

La simulazione deve aver luogo in un tempo limitato, reso noto preventivamente. In genere, il tempo concesso per lo svolgimento dell’in-basket è inferiore a quanto sarebbe necessario per affrontare la mole di informazioni pervenute. Tuttavia rappresenta un importante mezzo per identificare le capacità organizzative e per far fronte alle emergenze messe in atto dalla persona.

Scenario

La Mayr Güterverkehr nasce a Vienna nel 2014 a opera del popolare scrittore vegetariano Florian Mayr. L’impresa assume inizialmente la forma di un consorzio di produttori di alimenti biologici che, tramite un sito vetrina, rivende la merce ai ristoranti del territorio austriaco. A gennaio 2017 apre un e-commerce che permette di estendere la vendita ai privati. In previsione dell’aumento delle vendite vengono anche acquistati dei camion a bassa emissione e assunti nuovi fattorini. Il progetto, battezzato “Bio-Spesa”, richiede l’investimento di ingenti capitali e per la gestione e direzione di questo servizio viene promosso Christof Freihof, che però non si dimostra capace di gestire il programma e, di conseguenza, viene licenziato.

Florian Mayr, particolarmente legato al suo progetto, desidera provare a rilanciare il servizio ingaggiando un manager esterno particolarmente capace, edotto sulla produzione biologica e che condivida i suoi stessi principi etici e nutrizionali.

Per questo ruolo viene assunto David Wimmer, che a partire dal 3 marzo 2018 diventa Project Manager del servizio.  Nelle settimane precedenti alla presa in carica da parte di Wimmer, sono state promosse delle iniziative atte al rilancio del Servizio. In ogni caso, importanti responsabilità gravano sulle spalle del nuovo manager che dovrà dimostrarsi molto capace per evitare la chiusura del servizio “Bio-Spesa” e il suo licenziamento.