Descrizione
Narrare ad altri e narrare a se stessi serve a trasmettere messaggi, a dare spiegazioni, a trasferire modelli. Contribuisce a costruire, parola dopo parola, il tessuto della cultura di un popolo, a registrarne i mutamenti, a indicarne le regole. Raccontare è un atto sociale, culturale, implicitamente normativo perché la narrazione indica in modo inequivocabile che cosa una cultura considera accettabile, lecito, morale e che cosa invece non lo è. In passato, le fiabe contribuirono a fissare caratteri e destini e a definire mappe di orientamento nella società. Seppur in modo attenuato, continuano ancor’oggi ad agire sulle rappresentazioni della vita che le persone hanno. Questo libro ricerca gli elementi di continuità tra passato e presente e propone una rilettura critica delle fiabe più note per individuare gli elementi costanti che in esse compaiono e che costituiscono le linee di fondo per gli insegnamenti che, con livelli diversi di consapevolezza, veicolavano e veicolano.
Il libro si compone di tre parti: nella prima vengono esplicitate delle riflessioni generali e, a partire dalle fiabe, classiche e moderne, vengono analizzati gli stereotipi di genere. Nella seconda viene presentato un repertorio di esercitazioni finalizzato a far riflettere sulle tematiche di genere e sulla rappresentazione dei ruoli che le fiabe danno. Costituisce una traccia per l’uso didattico delle fiabe, sia nell’educazione degli adulti che in quella dei bambini. La rielaborazione si avvale del contributo riflessivo della prima parte del libro, che costituisce di per sé un debriefing alle esercitazioni proposte nella seconda parte. In appendice compaiono i riassunti delle fiabe meno note cui si fa riferimento nel testo in modo che sia agevole individuare il nucleo della narrazione.
Per la sua struttura, il libro è rivolto ai formatori, agli insegnanti, ai genitori. Offre infatti strumenti per usare consapevolmente il racconto in un percorso educativo. Può risultare stimolante anche per tutti coloro che sono interessati a riflettere su inedite modalità di relazione tra i sessi: a partire dai comportamenti di ruolo stratificati nel tempo si possono negoziare – con gli altri e con sé stessi – nuovi modi di essere donne e uomini.